L’INTERVENTO PRECOCE NELLA SINDROME DI DOWN

Corso di formazione per pediatri

 sede

Auditorium FIDIA

via Ponte della Fabbrica 3, Abano Terme

 

13 marzo 2013

 

 

Sintetica descrizione dei contenuti:

 

Il bambino Down è una realtà abbastanza comune nell’attività del Pediatra di famiglia e destinata ad aumentare nel tempo a causa di gravidanze sempre più attempate e della riduzione delle gravidanze stesse. E’ considerato spesso come esempio di bambino multiproblematico per la diversità dei quadri clinici che può presentare e delle patologie associate. Inoltre presenta differenti quadri di sviluppo mentale a volte condizionati anche dalla comunicazione della diagnosi ai genitori che possono interferire non sempre positivamente sulla sua crescite.

Con il passare degli anni l’atteggiamento consigliato nei confronti di questi bambini è quello di un sempre maggiore e più precoce stimolo audio, moto visivo anche alla luce di possibili e forse non troppo lontani trattamenti terapeutici.

Interventi precoci anche per stimolare la muscolatura facciale e ridurre la protrusione della lingua possono portare a benefici sulla deglutizione, sul linguaggio, sulla riduzione della ricorrenza delle infezioni delle prime vie respiratorie, oltre ad un miglioramento dell’aspetto fisico.

 

Obiettivi educativi dell’attività formativa:

 Al termine del corso i discenti avranno acquisito le conoscenze e le competenze necessarie per:

  1. Conoscere e condividere i principali punti di una corretta comunicazione della diagnosi ai genitori; cosa va detto, cosa non va detto. Alla luce delle ultime conoscenze spiegare quali sono i  traguardi che questi bambini possono/devono raggiungere e quando e come aiutarli nel loro percorso verso l’autonomia. Ricordare quali possono essere le migliori modalità della comunicazione della diagnosi.
  2. Condividere i messaggi che possono aiutare la madre a iniziare e       proseguire nell’allattamento, dando consigli per ridurre le difficoltà tipiche di questi bambini per attaccarsi al seno.
  3. Conoscere e ricercare i segni precoci delle patologie associate e i tempi per i periodici screening in accordo con le recenti Linee Guida per l’assistenza al bambino Down.
  4. Conoscere le attuali possibilità di intervento sui muscoli facciali e sulla lingua per ottenere una riabilitazione oro-facciale. Indicazioni per un corretto invio allo specialista
  5. Condividere la necessità di creare una rete che coordini i vari operatori socio sanitari per un intervento organico. Quali specialisti?
  6. Condividere i presupposti e i vantaggi di una socializzazione precoce in questi bambini e condividere le strategie per perseguire questo obiettivo.

 

Metodologie didattiche prevalenti:

Verranno privilegiate tecniche di apprendimento attivo e di confronto. Vengono privilegiate modalità didattiche interattive. Il processo di apprendimento è facilitato dall’utilizzo di casi didattici. Delle lezioni di sintesi richiameranno e rinforzeranno le conoscenze emerse durante la discussione dei casi.

Le relazioni sulla “Comunicazione della diagnosi” verranno condivise anche in un incontro organizzato dalla ULSS 16 per gli operatori sanitari (neonatologi, ostetriche, infermiere) dei punti nascita della ULSS 16

 

Verifica dell’apprendimento: questionario di valutazione finale a risposte multiple

 

Destinatari: 100 medici pediatri di famiglia,pediatri e medici generici (ingresso gratuito ai medici in regola con l’iscrizione annuale APREF; è prevista una quota di contributo pari a €30,00 per i non soci)

Alla fine del corso verrà distribuito ai partecipanti il volume “Il presente incontra il futuro: la Sindrome di Down oggi e domani”

 


 

PROGRAMMA SCIENTIFICO

 

Ore 14.00 – 14.45  arrivo dei partecipanti e iscrizione

Ore 14.45 – 15.15

Introduzione : il perché di questo incontro

  • Il cambiamento di incidenza della malattia
  • Le recenti acquisizioni su possibili terapie
  • I  sempre maggiori risultati ottenuti da una precoce e adeguata stimolazione

Docente: Prof. Carlo Baccichetti

Metodologia didattica : lezione frontale standard con dibattito fra discenti ed esperto(A2)

Tempo dedicato 30’

 

Ore 15.15 – 16.15

LA COMUNICAZIONE DELLA DIAGNOSI

Lavoro in grande gruppo: Brain storming

Docenti: Dott.sa Lorena Pisanello, Dott Roberto Bussi         (B2) tempo dedicato 30’

Relazione di sintesi

Docenti:Prof Carlo Baccichetti, Dott.sa Beatrice Dalla Barba

Metodologia didattica: Lezione integrata con filmati, questionari, casi didattici, flash di stimolo, ecc (B3)

Tempo dedicato 30’

 

Ore 16.15 – 16.45

LA DIAGNOSI PRECOCE DELLE PATOLOGIE ASSOCIATE

GLI SCREENING      

 Docente Dott. Roberto Bussi, Dott.sa Lorena Pisanello                                               

Metodologia didattica: Lezione integrata con filmati, questionari, casi didattici, flash di stimolo, ecc (B3)

Tempo dedicato 30’

 

Ore 16.45 – 17.00 Pausa

 

Ore 17.00 – 18.00

INTERVENTO PRECOCE DI RIABILITAZIONE ORO-FACCIALE NELLA SINDROME DI DOWN

Docente: Dott. Claudio Gallo, Dott.ssa Isabella Trevisani

Metodologia didattica: Lezione integrata con filmati, questionari, casi didattici, flash di stimolo, ecc (B3)

Tempo dedicato 60’

 

Ore 18.00– 18.30

LA SOCIALIZZAZIONE PRECOCE NEL BAMBINO CON SINDROME DI DOWN

 Docente: Dott.sa Marta Neri, Prof Carlo Baccichetti

Metologia didattica . Lezione integrata con filmati, questionari, casi didattici, flash di stimolo, ecc (B3)

Tempo dedicato 30’


Ore 18.30 – 19.00

COSA CI  PORTIAMO A CASA?

 Docenti: Dott.sa Lorena Pisanello, Dott. Roberto Bussi

Metodologia didattica Lezione integrata con filmati, questionari, casi didattici, flash di stimolo, ecc (B3)

Tempo dedicato 30’

 

Ore 19.00 – 19.30

Questionario di valutazione dell’evento e verifica dell’apprendimento

Prof Carlo Baccichetti

Metodologia didattica : lezione frontale standard con dibattito fra discenti ed esperto(A2)

Tempo dedicato 30’

 

Tempo complessivo 4 ore 30 minuti